Insonnia: cause e rimedi del disturbo del sonno

Il sonno è uno stato fisiologico alternativo a quello della veglia e, come qualsiasi processo fisiologico, può presentare delle alterazioni. Sono proprio alcune tipologie di alterazioni rispetto a un buon alternarsi del ritmo sonno-veglia a rispondere al nome di “insonnia”.

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Cos'è l'insonnia?

L’insonnia è una condizione di insoddisfazione relativa alla quantità e/o alla qualità del proprio sonno.

Sebbene, in media, il sonno occupi circa un terzo del tempo della nostra esistenza, è riscontrabile una decisa variabilità circa ciò che diverse persone considerano un tempo di sonno “soddisfacente”. Qualcuno considera soddisfacente una manciata di ore di sonno (3 o 4), mentre altri individui considerano buono il riposo solo se uguale o superiore a 6-8 ore. Ciò significa che non esiste un “optimum” valido per tutti rispetto alla quantità di sonno considerata appagante.

In base al perdurare delle sue manifestazioni, l’insonnia può considerarsi acuta o cronica.
Nel primo caso, essa si riscontra per un periodo relativamente breve e generalmente si risolve spontaneamente o quasi. L’insonnia cronica è, invece, un disturbo che perdura nel tempo, almeno diversi mesi, e relativamente resistente ai trattamenti.

Quali sono le possibili cause dell'insonnia?

Come ogni stato fisiologico, il sonno nell’essere umano può essere influenzato da numerosi fattori, come la presenza di dolore o altre condizioni patologiche (malattie, traumi o disturbi organici, interventi chirurgici ecc.). Anche fattori emotivi, cognitivi e psicologici giocano un ruolo centrale nel condurre all’insonnia: stati d’ansia e di angoscia, eventi stressanti, disturbi dell’umore (depressione e mania), ma anche gravi preoccupazioni sono tra i fattori che possono disturbare la qualità del nostro sonno.

L’uso incontrollato o l’abuso di sostanze psicotrope influisce sul riposo, producendo stati di eccitazione incompatibili con il rilassamento e un buon decorso del sonno o, al contrario, stati eccessivamente sedativi, alterando così il naturale processo fisiologico.

Infine, le cause ambientali non sono da meno nel determinare l’insonnia: tutto ciò che ci circonda (rumori nelle vicinanze, eccessiva illuminazione, temperatura della stanza non adeguata, presenza di jet lag ecc.) ostacola un corretto processo di rilassamento in fase di addormentamento e interferisce con il mantenimento del sonno, causando uno o più risvegli notturni o risvegli precoci.

Il sonno si divide in due fasi:

  • nella prima parte, il Sonno non-REM;
  • nella seconda parte, il Sonno REM.

Queste fasi si alternano più volte nel corso della notte: inizialmente il sonno è profondo, ma dopo circa tre ore diventa più leggero. È propri in questo momento che, se intervengono cause interne o esterne, si verificano i risvegli notturni.

L'insonnia in gravidanza

Entro certi limiti l’insonnia in gravidanza è considerata “normale” grazie ad una serie di fattori concomitanti.

  • Cause organiche: gli inevitabili cambiamenti che avvengono nella forma del corpo e all’interno dell’organismo della gestante possono incidere negativamente su quantità e qualità del riposo notturno.
  • Cause ormonali: lo stravolgimento dei livelli ormonali – fenomeno che naturalmente si verifica durante la gravidanza – ha la capacità di influenzare il sonno della donna.
  • Cause psicologiche ed emotive: la gravidanza introduce un periodo della vita delicato e ricco di cambiamenti, che portano la gestante a percepire moltissime emozioni e sensazioni, talvolta positive e talvolta negative. Entrambe le tipologie possono influire sulla qualità del sonno. Inoltre, anche la rete relazionale significativa della gestante è fondamentale nel determinare oppure proteggere da manifestazioni d’insonnia: proprio perché la donna sta attraversando un periodo particolare e delicatissimo, eventuali stati di isolamento o solitudine possono acuire le già naturali preoccupazioni e concorrere a disturbare un corretto andamento del sonno.
  • Cause patologiche: in alcuni casi, l’insonnia potrebbe rappresentare il sintomo manifesto di alcuni disturbi che possono colpire l’individuo in gravidanza, come stati d’ansiae variazioni significative nel tono dell’umore sul versante depressivo.

Quali sono i rimedi per l'insonnia

I rimedi e i trattamenti per l’insonnia sono diversi a seconda dei casi e, soprattutto, in base al tipo di insonnia, se acuta o cronica.

Nella prevenzione e nel trattamento delle forme lievi ed episodiche è fondamentale, innanzitutto, instaurare una corretta igiene del sonno: una serie di regole di condotta che è bene seguire nella routine quotidiana per prevenire disturbi del sonno o trattarli qualora si presentino in forma lieve e transitoria. In questi casi, l’azione più importante è mantenere una routine regolare, che precede e accompagna il sonno: regolarità degli orari in cui si va a dormire e ci si sveglia, predisposizione di un ambiente accogliente e riduzione dell’utilizzo di televisione e cellulare prima di andare a letto.

Qualora il disturbo del sonno persista anche con una buona igiene del sonno, è necessario ricercare le possibili cause determinati il disturbo con l’obiettivo di individuare terapie più efficaci.
Ricorrere a una consulenza medica per escludere, innanzitutto, eventuali cause patologiche e/o organiche può essere un primo step. In assenza di un quadro organico a monte dei disturbi del sonno, potrebbe essere utile consultare uno psicologo/psicoterapeuta, al fine di inquadrare correttamente il fenomeno e trattarne le manifestazioni.

 

Contributo a cura di Dott.ssa Marta Salvati e Dott.ssa Federica Cassola

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Bibliografia e sitografia

AIMS, Associazione Italiana di Medicina del Sonno, Linee guida europee per l’insonnia, https://sonnomed.it/linee-guida-europee-per-linsonnia/

Stefanelli P., Piazzi A., Sapienza L., Il sonno e l’insonnia : cosa ci accade quando dormiamo, 2022, L’asino d’oro edizioni

Mayer J.D., Salovey P. e Caruso D.R., Mayer-Salovey-Caruso Emotional Intelligence Test (MSCEIT). User’s Manual. Toronto, Canada: Multi-Health Systems Inc. di Valeria Destefani, 2002.

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